Prince Harry lascia charity africano in onore di Diana per disputa inimmaginabile

prince harry lascia la charity sentebale
La decisione di Prince Harry di abbandonare la sua charity, Sentebale, ha suscitato grande attenzione. Insieme al co-fondatore, il principe Seeiso del Lesotho, hanno reso noto che questa scelta è stata estremamente difficile e “devastante”. La causa principale di tale decisione è stata identificata in una situazione insostenibile tra la presidente Dr. Sophie Chandauka e il consiglio dei fiduciari.
motivazioni della decisione
Nella loro dichiarazione congiunta, i due principi hanno descritto l’accaduto come “inimmaginabile”, esprimendo shock per le circostanze che li hanno portati a prendere questa drastica misura. Hanno chiarito che, pur non ricoprendo più i ruoli di patroni dell’organizzazione fino a nuovo avviso, rimarranno sempre i fondatori di Sentebale e non dimenticheranno mai ciò che la charity può realizzare quando è gestita correttamente.
- Prince Harry
- Prince Seeiso
- Dr. Sophie Chandauka
l’importanza della charity sentebale
Sentebale è stata fondata nel 2006 con l’obiettivo di supportare i giovani colpiti dalla crisi dell’HIV/AIDS ed è dedicata alla memoria delle madri dei fondatori: la principessa Diana e la regina Mamohato Bereng Seeiso. Il nome stesso dell’organizzazione significa “non dimenticarmi”, un impegno che i fondatori hanno sempre rispettato nei confronti dei giovani assistiti.
prossimi passi per sentebale
Sebbene le dimissioni dai ruoli ufficiali non siano ancora state formalmente ricevute dall’organizzazione, un portavoce ha confermato che si prevede una ristrutturazione del consiglio per il 25 marzo 2025. Questo cambiamento mira ad introdurre esperti capaci di accelerare l’agenda trasformativa di Sentebale.
reazioni alla crisi interna
L’Inghilterra’s Charity Commission ha dichiarato di essere a conoscenza delle preoccupazioni riguardanti la governance di Sentebale e sta valutando le problematiche per determinare eventuali passaggi normativi appropriati. Dr. Chandauka ha descritto lo scandalo come una questione complessa legata a cattiva gestione e abuso di potere all’interno dell’organizzazione.