Alla luce delle recenti dichiarazioni da parte di un ex assistente, emergono nuove prospettive sulle presunte azioni di bullismo all’interno del palazzo reale addebitate a Meghan Markle. Le accuse, che risalgono al periodo in cui Markle e il Principe Harry risiedevano a Kensington Palace, sono tornate alla ribalta grazie alla divulgazione di informazioni da parte di Tom Bower, autore noto per le sue indagini sulla famiglia reale. Questo contesto riaccende il dibattito sull’ambiente lavorativo all’interno delle mura regali, lasciando presagire ulteriori rivelazioni.
la riemersione delle accuse
la testimonianza di un’ex assistente
Le affermazioni riguardanti il presunto bullismo da parte di Meghan Markle hanno ricevuto nuova attenzione dopo che Samantha Cohen, ex assistente di lungo corso al servizio della famiglia reale, ha confermato di essere stata intervistata riguardo a tali accuse. Cohen, che ha lavorato per la Regina Elisabetta II prima di assumere il ruolo di supporto per Markle nel 2017, ha illustrato la sua esperienza, evidenziando come il suo incarico si sia protratto ben oltre il previsto, a causa della difficoltà di trovare un sostituto adeguato.
l’espressione di preoccupazioni
La scaturigine delle accuse trova origine in una denuncia interna formulata da Jason Knauf, all’epoca assistente alla comunicazione per la coppia, il quale evidenziò come due assistenti personali fossero stati costretti a lasciare il loro incarico a causa del comportamento della duchessa. La denuncia menzionava comportamenti ritenuti inaccettabili nei confronti del personale, sollevando preoccupazioni sul benessere dei dipendenti all’interno del palazzo.
la reazione del palazzo e dei duchi di sussex
In seguito alle rivelazioni, il palazzo annunciò l’avvio di un’indagine per fare luce sulle accuse, pur decidendo di non rendere pubblici i risultati. Dal canto loro, il Principe Harry e Meghan Markle hanno fermamente negato le accuse, definendole parte di una “campagna diffamatoria calcolata”. La coppia ha espresso il proprio disappunto verso la rappresentazione mediatica di Markle, percepita come ingiustamente denigratoria.
contesto e riflessioni finali
La reiterazione delle accuse di bullismo aggiunge un ulteriore strato di complessità alla già delicata relazione tra i Duchi di Sussex e la stampa. Con le testimonianze di ex assistenti come Samantha Cohen che emergono pubblicamente, il dibattito sulla cultura lavorativa all’interno del palazzo reale e il trattamento riservato al personale assume nuove dimensioni. Mentre ulteriori dettagli potrebbero essere rivelati in futuro, rimane evidente come la situazione richieda un’attenzione accurata per garantire che la verità possa emergere in modo equo e rispettoso per tutte le parti coinvolte.