La duchessa del Sussex Meghan Markle ha avviato una nuova collaborazione nel mondo dei podcast. A otto mesi dalla sua separazione da Spotify, stabilisce un accordo con Lemonada Media, una società di produzione di contenuti audio di spicco fondata da donne.
la nuova svolta podcast di meghan markle
Il legame con Lemonada Media permetterà a Meghan non solo di rilasciare una nuova serie podcast, ma anche di rendere nuovamente disponibile il precedente programma su Spotify, “Archetypes”. A confermare la notizia è stata la stessa duchessa, esprimendo entusiasmo per la partnership con una compagnia fondata da donne e l’anticipazione di un progetto dinamico in sviluppo.
il contributo di lemonada media
Lemonada Media, start-up nata nel 2019 e conosciuta per podcast di successo quali “Wiser Than Me” con Julia Louis-Dreyfus e “Hard Feelings” con Jennette McCurdy, si rallegra per la fiducia riposta dalla duchessa nella diffusione di “Archetypes”. Jessica Cordova Kramer e Stephanie Wittels Wachs, fondatrici della società, hanno espresso grande entusiasmo per la nuova collaborazione, sottolineando il talento di Meghan come presentatrice e creatrice di contenuti che mirano a suscitare riflessioni e costruire comunità e compassione.
il precedente impegno con spotify
Prima di approdare a Lemonada Media, Meghan e il marito, il principe Harry, avevano concluso la loro esperienza con Spotify, che prevedeva un accordo del valore di 20 milioni di dollari. La decisione è maturata dopo la produzione limitata di contenuti dall’ex attrice di “Suits”. Lavorando insieme, sia Spotify che Archewell Productions hanno annunciato la separazione come una decisione mutuamente concordata.
l’impatto di “archetypes”
Il podcast “Archetypes” era incentrato sull’analisi degli stereotipi assegnati alle donne e aveva visto interviste a personalità di primo piano, quali:
– Mindy Kaling
– Margaret Cho
– Serena Williams
– Paris Hilton
– Jenny Slate
Nonostante il successo, Il programma aveva visto solo la trasmissione di 12 episodi prima dell’interruzione. Il CEO di Spotify aveva in seguito insinuato che lo show non avesse raggiunto l’obiettivo di generare gioia tra gli ascoltatori.